Test di Lüscher

Il Test di Lüscher.

Nel 2011 e nel 2016 ho seguito due corsi con il dott. Nevio del Longo di 4 giornate intensive rispettivamente sulla “Diagnostica Lüscher” e su “Il test dei colori di  Lüscher “applicato alla grafologia”.

Le riflessioni che seguono sono infatti derivate dall’approfondimento personale con il fondamentale contributo del dott. Del Longo[1], allievo di Luscher , e la ventennale esperienza negli ambiti del mio lavoro. Anche nella prospettiva Pedagogico Clinica® infatti ho potuto sperimentare l’utilizzo del rivisitato “Color Test” derivato dal più articolato materiale con relativa strumentazione originale, di cui sono in possesso.

 A premessa osservo che dalla mia esperienza l’integrazione con i disegni in ambito di età evolutiva e della scrittura in contesti di orientamento e selezione lavorativa risulta assai utile e di sostegno  anche per ulteriori approfondimenti con esperti di altri campi .

Max Lüscher presenta il suo Test cromatico già nel 1947 e nel 1949 assurge al successo mondiale. In Italia giunge negli anni ’50 e ricchissima è la bibliografia del suo utilizzo in vari ambiti : psichiatrico , criminologico, clinico , psicoeducativo ,sportivo , della psicologia del lavoro e delle organizzazioni.

Due son gli assiomi lüscheriani :1) il colore è uno stimolo oggettivo con una sua precisa frequenza d’onda e il cui significato fisiologico e psicologico è universale ossia indipendente da cultura, età e sesso; 2) ogni persona si rapporta al colore in modo soggettivo e ciò dipende dal suo stato psicovegetativo , psicologico ed esistenziale.

Quattro sono i colori fondamentali (1-Blu,2-Verde,3-Rosso-Arancione,4-Giallo) che costituiscono la base di necessità fisiologiche e psicologiche fondamentali.

Cinque sono i colori complementari (5-Viola-Magenta,6-Marrone,7-Nero, 0-Grigio) che indicano caratteristiche integrative importanti della personalità e hanno rilevanza nel descrivere aspetti psicopatologici , psicosomatici o di squilibrio .

Ognuno di questi colori e la loro posizione nella scelta ( dal più preferito al meno ) hanno un significato che va a cogliere aspetti strutturali   piu o meno profondi del comportamento umano.

 La somministrazione del Test ha precise regole  e così la lettura dei risultati.

Diversi sono i criteri per la somministrazione con i bambini dai 4 agli 8 anni che infatti vede l’opportunità di ridimensionare il protocollo a soltanto la tavola degli 8 colori senza le loro variazioni ( nel Test originario completo ©Copyright 1949 and 2008 by color – Test – Verlag AG, Theaterstrasse 1, CH-6003 Luzern)  .  Significative le correlazioni in ambito evolutivo con i Test grafici o “graphonages”  secondo l’approccio della Pedagogia Clinica® che però cita una versione abbreviata come “Color Test” ( cfr.  Luscher M.,”Il test dei colori”, Astrolabio ed.1969, 1979).

 [1] Del Longo N.,Il test dei colori di Luscher. Manuale di diagnostica per l’età adulta”,Franco Angeli,2013  e “Il test dei colori di Luscher . Manuale di diagnostica in età evolutiva”,Franco Angeli ,2011.

 

 

 

 

 

 


[1] Del Longo N.,Il test dei colori di Luscher. Manuale di diagnostica per l’età adulta”,Franco Angeli,2013  e “Il test dei colori di Luscher . Manuale di diagnostica in età evolutiva”,Franco Angeli ,2011.